
Gucci, la moda di lusso amica dell’ambiente
Ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti era tra gli obiettivi più ambiziosi. E ora Gucci ce l’ha fatta e si mostra al mondo in tutta la sua sostenibilità. La maison ha pubblicato il suo primo Impact Report, in cui rivela di avere raggiunto alcuni dei suoi obiettivi ambientali quattro anni prima del previsto.
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L’impronta ambientale di Gucci
Il marchio di proprietà del gruppo Kering S.A. rivela di avere già raggiunto pienamente l’obiettivo di riduzione dell’impatto ambientale previsto entro il 2025. L’impatto totale – comprese le emissioni di gas serra, il consumo di acqua, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, l’uso del suolo e la produzione di rifiuti – è stato ridotto all’interno delle produzioni di Gucci e lungo tutta la catena di approvvigionamento del 44%, contro un obiettivo del 40%. In una dichiarazione, Marco Bizzarri, presidente e amministratore delegato, ha commentato: “La nostra missione è essere parte della soluzione per un domani migliore. Continueremo a creare valore autentico in tutta la nostra attività e nel mondo in generale: valore per le persone, il clima e valore per la natura”.
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Una nuova sfida green
Per consolidare l’impegno eco-sostenibile, Gucci sta entrando nell’innovazione dei materiali sviluppando una nuova alternativa alla pelle per le sue sneakers. Il materiale, chiamato Demetra (in riferimento alla dea greca dell’agricoltura e del raccolto), è in gran parte costituito da materiali di origine vegetale. Dopo il denim sostenibile, arriva così un’altra dimostrazione di come materiali nuovi e innovativi stiano emergendo come il trend più in voga della moda, poiché i grandi marchi cercano oggi di soddisfare consumatori più giovani, diffondendo prodotti ecologici ed etici. Nonché, ovviamente, durevoli, allo scopo di ridurre l’ingente produzione di rifiuti tessili nel mondo e promuovere il riciclo, secondo un modello di moda circolare. Sebbene Gucci abbia affermato di non voler abbandonare in alcun modo la pelle, ha lanciato una versione “animal-free” delle sue sneakers New Ace e Rhyton realizzate con Demetra. In quest’ottica, gli scarti di Demetra ottenuti durante la produzione saranno riciclati e riutilizzati.