
Milano Fashion Week: spazio all’Italian Muslim Wear
Ci sono le mascherine a ricordarci la pandemia che ci ha travolti nell’ultimo anno e mezzo. Ma se non fosse per quelle, durante questa settimana a Milano ci si potrebbe quasi dimenticare dell’emergenza sanitaria. La Milano Fashion Week è tornata (quasi) come quella di un tempo, con le sfilate in presenza (ben 43 su 65 previste) e le strade gremite di look eccentrici e ricercati, che parlano le lingue e i dialetti del mondo intero. Anche dell’universo musulmano.
Italian Muslim Wear
Tra gli appuntamenti della settimana che celebra le collezioni primavera-estate 2022, ricordiamo quello dedicato agli abiti da sera per donne musulmane. Il progetto siglato IFTA (Italian Fashion Talent Association) è partito da Salerno: presentato recentemente in occasione dell’Evening Dresses Show, ora sbarca a Milano. Sarà proprio lo showroom di Livia Gregoretti, storico punto di riferimento del settore nei pressi della Fondazione Prada, ad ospitare dal 23 al 29 settembre il meglio di quelle collezioni, che così entrano ufficialmente in campagna vendita SS22. Tra tuniche e hijab, Italian Muslim Wear abbraccia il concetto di Modest fashion, che offre alle donne la possibilità di essere eleganti pur rispettando i dettami religiosi e culturali della loro terra di origine. L’iniziativa ha chiamato in gioco 16 aziende del Sud Italia (12 campane, una pugliese, due siciliane e una sarda) aderenti a South Italian Fashion, il Consorzio di aziende indipendenti del Mezzogiorno dedicato alla valorizzazione e promozione del più autentico Made in Italy nel mondo.
L’inclusività alla Milano Fashion Week
La Muslim collection rappresenta un progetto importante in un momento storico e politico così delicato. Portare i capi cardine della cultura musulmana in passerella permette di tendere una mano verso un universo lontano, da sempre amante della moda e del Made in Italy. E che la scelta sia caduta sul Livia Gregoretti Showroom non è certo un caso: quello che sorge in Via Carlo De Angeli 3 a Milano non è semplicemente un luogo dove esporre abiti. C’è molto di più: è uno spazio fulcro di incontro tra arti, culture, musica, teatro, idee, tendenze dove “reinventarsi di fronte all’evoluzione del mondo è naturale e necessario”.
Fanno parte della collettiva muslim Ada Sorrentino, Anna Mattarocci, Antoinette Dema, Cerrone, Chiara Fornelli, Efi D’Angiò by Corium, Emoba, Flavia Pinello, Gianni Cirillo, La Dolce Vista, Majà, Nanaleo, Nino Lettieri, Seta, Simonetta Ricciarelli, Tinarena.