Livia Gregoretti

BlogTecnologia e Green Fashion: l’iniziativa di Burberry

Tecnologia e Green Fashion: l’iniziativa di Burberry

Sostenibilità e tracciabilità vanno a braccetto quando si tratta di industria tessile. Così, mentre il Ministero dello Sviluppo economico ha lanciato un progetto a sostegno del Made in Italy, sono sempre di più gli strumenti a disposizione di aziende e consumatori verso un’industria della moda sostenibile.

 

Moda: la strategia green

A questo scopo nasce il Sistema di tracciabilità TF promosso dalle Camere di commercio italiane e gestito da Unionfiliere, l’Associazione delle Camere di commercio per la valorizzazione delle filiere del Made in Italy. L’obiettivo è compilare una sorta di carta d’identità del prodotto e garantire al consumatore la massima trasparenza. Come? Diffondendo informazioni riguardanti i luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo e le caratteristiche peculiari del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale, responsabilità sociale d’impresa. Il Sistema di tracciabilità TF si rivolge a imprese e consumatori: le prime possono aderire volontariamente all’Associazione, in base a precisi requisiti; i secondi possono scoprire di più sui criteri di tracciabilità della filiera tessile. Inoltre chiunque, attraverso il portale, può risalire alle origini di quell’abito appena acquistato (se il brand è registrato al servizio).

 

Burberry e IBM per la sostenibilità

Un esempio virtuoso giunge dalla celebre casa di moda di lusso britannica, che ha stretto una partnership con IBM, colosso mondiale nel campo della tecnologia, per sviluppare uno strumento capace di tracciare il viaggio dei prodotti lungo la complessa catena di fornitura della moda, comprese le informazioni sul loro impatto ambientale e umano. Inoltre Voyage, come è stato battezzata la feature, non si ferma all’acquisto del consumatore, ma va oltre e raccoglie informazioni anche sul riuso, la riparazione, l’upcycling. Burberry ha testato con successo la funzionalità all’interno della sua app mobile durante la progettazione: Mark McClennon, chief information officer di Burberry, si è detto soddisfatto, sottolineando che “la collaborazione interfunzionale tra i settori è fondamentale per costruire un futuro più sostenibile”.

 

La strategia di sostenibilità di Burberry fino al 2022 include l’impegno a garantire che ogni prodotto abbia almeno un requisito ambientale positivo, che tutta la pelle e il cotone provengano da fonti sostenibili e che la vita di un milione di persone coinvolte dalla catena di approvvigionamento migliori, di conseguenza. E si spera che le tecnologie digitali possano contribuire a guidare il progresso verso questa direzione.

 

Per capire l’importanza di abbracciare questo stile di vita sarebbe utile conoscere qualche dato legato ai rifiuti tessili prodotti ogni anno nel mondo e al risparmio, anche in termini economici, di cui potrebbe godere l’intero sistema mondiale adottando un approccio più consapevole e green. Livia Gregoretti Showroom la prossima settimana vi condurrà alla scoperta dei numeri più interessanti.